Certificati Bianchi: Cosa sono, come funzionano e quali sono i benefici?
Cosa sono i certificati bianchi?
I certificati bianchi, anche noti come “Titoli di Efficienza Energetica” (TEE), hanno lo scopo di incentivare l’efficienza energetica non solo nel settore industriale, delle infrastrutture a rete, dei servizi e dei trasporti, ma anche interventi nel settore civile e misure comportamentali, sostanzialmente sono dei titoli negoziabili che attestano di aver risparmiato energia avendo effettuato interventi appositi.
Il 5 Maggio scorso, il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) ha pubblicato la Guida Operativa dei Certificati Bianchi, approvata dal Ministero della Transizione Ecologica con Decreto direttoriale del 3 Maggio 2022. I Certificati Bianchi sono titoli negoziabili che certificano il conseguimento di risparmi negli usi finali di energia e – al momento – sono il principale strumento di promozione dell’efficienza energetica in Italia.
Come ottenere i certificati bianchi?
Esistono due modalità alternative:
- Attraverso la realizzazione di uno tra i progetti di efficienza energetica ammessi al meccanismo;
- Acquistando i titoli dagli altri soggetti ammessi.
Il Sistema prevede che i distributori di energia elettrica e di gas naturale con più di 50.000 clienti finali debbano raggiungere annualmente obiettivi di risparmio di energia primaria e attribuisce ogni anno nuovi obiettivi.
Cosa distingue i certificati bianchi da tutti gli altri bonus per l’energia?
Mentre tutti gli altri bonus basano il loro valore su un bilancio preventivo, i certificati bianchi vengono calcolati in base a un bilancio a consuntivo, quindi remunerano i reali risparmi ottenuti.
Che significa questo?
Il valore del certificato sarà direttamente proporzionale al risparmio conseguito; in poche parole, più risparmi e maggiore sarà il guadagno conseguito. Ma andiamo nello specifico. I certificati bianchi sono incentivi che vengono corrisposti dal GSE in proporzione al risparmio di energia misurata.
Verrà erogato 1 certificato bianco ogni TEP risparmiato (Tonnellata equivalente di petrolio) che corrisponde a 5.347 kWh elettrici o 11.628 kWh termici. Quindi ogni qualvolta risparmio un TEP mi viene riconosciuto un titolo di efficienza energetica che vale 250 €/anno per 5/7/10 anni (a seconda dell’intervento realizzato e a seconda del mercato di riferimento).
Tuttavia il risparmio di energia di un TEP è di 5.347 kWh, quindi se andiamo a moltiplicare questo dato per il costo medio dell’energia (0.17 €/kWh circa) sono circa 1.000 €/anno.
La domanda sorge spontanea. È più importante l’incentivo di 250€ all’anno o il risparmio energetico di 1.000€ all’anno derivante dall’operazione di efficienza?
La risposta è più che scontata: la scelta di efficientare è una decisione che oltre a far bene al nostro pianeta, farà bene senza dubbio al nostro portafoglio.
Dove posso vendere/acquistare i certificati bianchi?
Il Gestore dei Servizi Energetici mette a disposizione un’apposita piattaforma di mercato dove è possibile scambiare e valorizzare i certificati.
Tutti i soggetti ammessi al meccanismo sono inseriti nel Registro Elettronico dei Titoli di Efficienza Energetica del GME (Gestore dei Mercati Energetici).
All’interno della Guida è presente una scheda relativa ad ogni tipologia di intervento. Per alcune tipologie di progetti sono altresì predisposte delle Guide Settoriali, in virtù dell’elevato numero di interventi presentati.
Quali sono i possibili interventi?
- Sostituzione di una pompa con una più efficiente.
- Installazione di gruppi frigoriferi elettrici a compressione condensati ad aria e ad acqua.
- Sostituzione di caldaie alimentate a combustibile fossile per la produzione di energia termica con Pompe di Calore.
- Nuova installazione di impianti per la produzione di aria compressa.
- Sostituzione di sistemi per l’illuminazione pubblica.
- Sostituzione degli apparecchi di illuminazione con lampade a led.
- Allaccio di nuove utenze a reti di teleriscaldamento.
- Sostituzione di una caldaia con una a più alta efficienza.
Posso cumulare i certificati bianchi con altri incentivi?
I certificati bianchi non possono essere cumulati con altri incentivi, comunque denominati, relativi alle tariffe dell’energia elettrica e del gas e con altri incentivi statali, destinati ai medesimi progetti. Mentre sono cumulabili con finanziamenti erogati a livello locale, regionale e comunitario (es. i POR FESR, erogati dalle Regioni) e consentono di accedere a:
● Fondi di garanzia e fondi di rotazione
● Contributi in conto interesse;
● Detassazione del reddito d’impresa riguardante l’acquisto di macchinari e attrezzature. In tal caso il numero dei titoli spettanti è ridotto del 50%.
Il nostro principale obiettivo è principalmente quello di far capire ai nostri clienti le potenzialità degli innumerevoli aiuti che il GSE mette a disposizione.
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